L’inverno appena passato

Foto e immagini delle settimane passate, quando era ancora inverno ed i pastori faticavano ben più di oggi, quando invece inizia ad essere verde nei prati, qua e là lungo fiumi e torrenti. Mancano pochi giorni all’inizio della primavera e si attendono le piogge che finalmente porteranno pascoli abbondanti per tutti.

Claudio Clemente con le sue pecore nella neve

Queste immagini ce le manda Beppe Mila dal Canavese, insieme ad un po’ di storia che ce le spiega meglio. Beppe è un appassionato e collabora con “Il Risveglio”, giornale locale.

Si osserva il gregge nella piana antistante la Cavalaria (monte della Valchiusella)

Si fa presto a dire neve:  romantica che tutto ammanta  di un bianco candore, ma per le greggi di pecore che sono all’aperto, la neve ed il freddo danno tanto lavoro in più per chi ha a cuore gli animali e cerca di supportarli al meglio.

Chiara, figlia di Claudio con agnello davanti al castello di Montalto Dora

Innanzitutto gli agnellini, dopo che hanno preso il latte dalle madri si raccolgono uno ad uno  e si  e si portano in cascina  al riparo  dalle intemperie.

Il recinto del gregge sotto ai pini

 Le pecore adulte invece si cerca di sistemarle in un recinto che usufruisca di un  minimo di riparo naturale , ad esempio una fila di conifere adulte, poi almeno una volta al giorno si fanno pascolare nelle stoppie . Al pomeriggio si nutrono in abbondanza con fieno ed insilato affinchè  possano sopportare bene il freddo della  notte.

Dal recinto al pascolo sullo sfondo il Mombarone

Nelle foto allegate, alcuni momenti di vita quotidiana relativi  al gregge di Claudio  Clemente di Borgofranco  che in queste settimane di febbraio staziona nella piana che da Settimo Vittone va fino a Montalto Dora sul lato destro della Dora Baltea.

Lucia. l'altra figlia di Claudio con un agnellino

Ancora immagini di vita pastorale cui qui siamo abituati, ma che sono sconosciute ai più, che non immaginano esista ancora questa professione, praticata da Italiani, da famiglie, da giovani.

Per concludere, la famiglia riunita. Un saluto “virtuale” a questo pastore che non ho mai incontrato “sul campo”. Grazie a Beppe, che mi ha mandato anche altro materiale e che pubblicherò prossimamente perchè di attualità. Si parla infatti di lana…

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