Appena in tempo!

Ha nevicato, ormai lo sapete tutti. Ci sono momenti in cui le previsioni meteo sono discordanti, ma per ieri tutti, ma davvero tutti, dicevano che sarebbe arrivato il freddo e la neve.

Sabato mattina, dopo un venerdì di pioggia, il sole riscaldava la montagna dai colori autunnali sempre più intensi. La maggior parte di quelli che erano ancora lassù avevano progettato di partire immediatamente, anche se in origine si sperava di resistere ancora qualche giorno in più.

Partivano piccole greggi di capre destinate non alla pianura, ma a paesi, borgate, frazioni di bassa montagna o media valle. Il cammino non era lungo, ma era più prudente non farsi sorprendere dalla neve. Anche perchè la transumanza vuol anche dire auto al seguito su cui trasportare un po’ di tutto.

Ma la giornata era così bella… Possibile che dovesse proprio arrivare la neve? Ormai però era tutto combinato, c’erano già gli amici che venivano a dare una mano… Altrimenti magari si aspettava ancora un giorno.

Sotto il sole caldo del primo pomeriggio il gregge sale sulla strada seguendo il pastore ed inizia il cammino definitivo verso il fondovalle. Questa volta la stagione è davvero finita, passeranno più di sei mesi prima di ripercorrere il cammino in senso inverso.

Anche se qualche nebbia risale la valle, la giornata è sicuramente più bella rispetto alla media delle giornate trascorse in alpeggio da queste parti. Il sole è ancora caldo e si suda. Com’è possibile che debba arrivare la neve e il gelo? Comunque, sicuramente  meglio scendere con il sole, rispetto alle difficoltà aggiuntive di un giorno di maltempo.

Le temperature cambiano leggermente quando si passa nell’inverso, dove già c’è l’ombra. La discesa procede abbastanza velocemente, gli animali sono tranquilli, hanno pascolato tutto il mattino, sanno già che li aspetta il fondovalle, i prati verdi, dopo aver pascolato l’ultima erba di montagna in questi giorni.

Si sfiorano i primi centri abitati, frazioni posate lì tra boschi e qualche prato. E dire che qualche burlone ha indicato questo luogo come uno dei due che si salveranno nel momento della fine del mondo… Ciò nonostante, per salvarsi dall’inverno il cui arrivo è sicuramente imminente, meglio lasciarsi tutto alle spalle e proseguire.

L’aria sta cambiando, il cielo poco per volta si copre di nuvole ed inizia a fare più freddo. Sarà solo l’effetto del torrente che scorre lì sotto? Anche i partecipanti alla transumanza non fanno che parlare del tempo. “Ormai le previsioni non le sbagliano più…“. Qualcuno azzarda che nemmeno in fondovalle le pecore la scamperanno, qualche fiocco cadrà persino lì?

Manca poco ad arrivare giù in paese, si passa in mezzo alle villette della “periferia”, si incontrano sempre più auto, ma è questione di poco tempo ed il gregge completerà la sua marcia.

Molta gente si affaccia dai balconi, qualcuno accorre a vedere, da queste parti non è insolito veder transitare una transumanza, sono numerose mandrie e greggi in valle e la gran parte affronta ancora gli spostamenti interamente a piedi.

Sulla strada principale il traffico è maggiore, per qualche minuto è tutto bloccato, ma è un sabato pomeriggio che degrada verso la sera, si spera di recare meno disagio possibile… Comunque, anche il gregge ha diritto di transitare di qui per raggiungere i pascoli.

E finalmente ecco la destinazione di quel cammino. Prati lungo il fiume dove, per qualche giorno, ci sarà da pascolare senza spostarsi. Nell’alta valle si intravvedono le montagne già imbiancate sulle cime, per effetto della perturbazione transitata il giorno prima.

Ci sono strane nuvole che si rincorrono in cielo… Le pecore pascolano l’erba verde, i pastori tolgono i rudun, la transumanza è conclusa. Nei giorni successivi verrà tolta anche la gran parte delle campanelle: se sono fondamentali nei pascoli in montagna, in pianura sono inutili, oltre che fastidiose, quando gli animali sono tutti vicini a pascolare in un prato.

28-10-12 Val Germanasca (Foto Paola Ferrero)

La sera il cielo si illuminava di lampi, per uno strano temporale fuori stagione. E il giorno dopo? …quelli che non avevano creduto alle previsioni del tempo o avevano pensato di cavarsela senza danni, sono invece stati costretti a partire sotto la neve che cadeva abbondante e pesante. Così per davvero nelle valli si sono sentiti i suoni delle ultime transumanze.

28-10-12 Val di Susa (Foto Daniele Cat Berro)

Scendono pastori e margari dagli alpeggi, scendono anche gli animali che già pascolavano a media valle, ma che adesso verranno messi in stalla, già a mangiare fieno. Se la neve se ne andrà (e dovrebbe farlo, siamo solo a fine ottobre!), questi torneranno all’aperto a finire di pulire i prati.

Roana (VI) 28-10-12 (Foto Andrea Forte)

Quello che è successo in Piemonte si è ripetuto un po’ ovunque sull’arco alpino. Stamattina infatti ho fatto un giro virtuale negli album Facebook dei vari amici che praticano la pastorizia /allevano in montagna e le immagini che ho incontrato erano molto simili. Suggestive sì, ma transumare in queste condizioni è sicuramente più difficile. Spiace poi sapere che la neve ha rovinato le varie fiere zootecniche previste per ieri (Bobbio pellice, Vinadio, ecc…).

Una risposta

  1. ………Il problema è che per noi la pensione non ci sarà !!!!! quindi: dovrei organizzarmi bene, dare un calcio a tutto e cambiare vita! Ci sto meditando……Io rimango in attesa di una telefonata della Bruna. Ci conto – Mi fai da passavoce, tu che vaghi per la val di Susa? Grazie!!!!!
    PS-belle foto!!!! io ho venduto tutto!!!!!…….voglio un pezzetto di terra e mi sto concentrando. Anche qua ha fatto neve.

    • in val di susa sono solo passata l’altro giorno di ritorno da un convegno, per il resto gravito generalmente altrove, anche se dovrei portare libri in alcune librerie… se mi capita comunque non mancherò!

      • …..chi corre da ‘na parte e chi dall’altra. oggi le vie di mezzo non ci sono! il tuo libro – l’ultimo – l’ho finito ieri sera! bello, bello. per il momento io, ho messo da parte l’idea di pubblicare il mio…troppe spese…so che è quasi impossibile ma, se capiti da queste parti, sei invitata. io non mi muoverò da qua per lungo, lungo, tempo. se ti capita….saluta gli amici comuni. ciao!!!!!!

      • mi riesce difficile pensare che non ti muoverai per lungo tempo… per quel poco che so di te… bene o male ti vedo sempre in cammino! 🙂
        pubblicare un libro non è cosa semplice e, quando lo fai, ti accorgi che tanti vorrebbero farsi belli con il tuo lavoro o comunque “mangiarsi” tutto il magro profitto che eventualmente riesci a trarne. non buttarlo, tienilo da parte, chissà prima o poi…
        in bocca al… hem! comunque… che i tuoi nuovi progetti riescano a realizzarsi!

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